Altra questione di bon ton

Metti che ti svegli al mattino e scopri che qualcosa impedisce il tuo solito stiracchiamento.
Metti che quel qualcosa sia un pezzo di carne a forma di arto. E che a quel pezzo di carne siano attaccati molti pezzi di carne.
E che respirino pure all’unisono.

Metti che tu non possa fare a meno di chiederti, chi sia e che cosa faccia li’.
Che non te ne freghi niente del perché sia arrivato lì, ma solo del perché ci sia ancora.

Metti che la sommatoria dei pezzi di carne in questione si metta pure a parlare e che si aspetti che tu le risponda.

Metti che la tua voglia di esprimerti nella tua solita brillante conversazione sia molto minore di un qualsiasi epsilon piccolo a piacere.

Che fai?

  1. rispondi facendo finta che sia tutto normale
  2. gli chiedi gentilmente il suo nome
  3. indichi la porta e dici raus!

Tutto questo è incredibilmente difficile, di prima mattina.
Incredibilmente.

13 commenti

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13 risposte a “Altra questione di bon ton

  1. IGB

    Vuoi me domani mattina?

  2. Filippo Facci scrisse tempo fa qualcosa di analogo dal punto di vista di “lui”.

    Ovvero, svegliarsi e rendersi conto che lei ti guarda con l’aria di pensare “Oddio, c’è un cane morto nel mio letto”.

    Quando scrive con levità e ironia, Facci è persino divertente (non lo è mai quando scrive di politica, ovvero quasi sempre).

  3. P.S.: a me non è mai capitato: le poche volte che ho avuto storie di una notte (si contano sulle dita di una sola mano) mi sono sempre svegliato per primo (se dormo in un letto che non è il mio, ho il sonno leggerissimo) sovente prima dell’alba e sono silenziosamente scivolato fuori, dal letto e dalla casa; tranne una volta, in cui è stata lei ha trattenermi e abbiamo poi fatto colazione insieme.

    Però negli altri casi ho sempre lasciato un biglietto sul cuscino, con saluti, baci e ringraziamenti per la bella serata e la splendida notte e il numero di telefono se non ce l’eravamo già scambiato. Un paio di volte sono stato perfino richiamato.

  4. ERRATA CORRIGE : “lei a trattenermi” ovviamente (in origine avevo scritto che m’ha trattenuto e ho corretto ma l’acca che non c’entra un h è rimasta)

  5. La reazione istintiva sarebbe la 3 ma poi a noi maschietti dicono che siamo insensibili e quindi ripiegherei pietosamente sulla 1.

    Tu puoi seguire la 3 senza problemi 😉

    —Alex

  6. E poi perchè mi è venuto fuori quell’avatar orrendo con l’albero di natale mannaro?

    —Alex

  7. Vabbeh, ma tu a che ora metti la sveglia?
    Alle cinque?

  8. La porta… un appuntamento… una balla! Qualsiasi cosa ma se la prima sensazione che ho è l’impedimento, deve assolutamente uscire di casa. La mattina poi….

  9. 😀 la regola è: “dopo che sei venuto te ne vai!”
    alf**

  10. “c’è il taxi sotto che ti aspetta!”, gli direi… 🙂
    ciao neh!

  11. malinconicamente

    Di tutte le amanti che ho avuto, mai nessuna è andata via, o sono andato via, senza un bacio, una carezza e un abbraccio infinito. Anche quando sapevo che non ci saremmo più rivisti. Anche quando sapevo che non ci sarebbe andato di rivederci. Anche se ora non ricordo più il nome e il viso.
    Anche se per una notte o per qualche ora, voglio condividere un intenso momento di passione con lei: voglio che quel momento sia passione sincera. Ed intensa. Anche se unica e irripetibile. Anche se non si ripeterà mia più. Ogni momento deve essere unico.

    malinconicamente.wordpress.com

  12. roselia

    “ma tu una casa ce l’hai? …” 🙂

  13. Marcus

    Prego per non vedere mai una donna con l’espressio che immagino tu avessi in quel momento. Davvero!

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